“L’invito di Gesù non si può rifiutare”

Culto di Domenica 31 Dicembre 2017 – “L’invito di Gesù non si può rifiutare”

LA PAROLA

Luca 14: 15-24
Parabola del gran convito
15 Uno degli invitati, udite queste cose, gli disse: «Beato chi mangerà pane nel regno di Dio!» 16 Gesù gli disse: «Un uomo preparò una gran cena e invitò molti; 17 e all’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, perché tutto è già pronto”. 18 Tutti insieme cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e ho necessità di andarlo a vedere; ti prego di scusarmi”. 19 Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. 20 Un altro disse: “Ho preso moglie, e perciò non posso venire”. 21 Il servo tornò e riferì queste cose al suo signore. Allora il padrone di casa si adirò e disse al suo servo: “Va’ presto per le piazze e per le vie della città, e conduci qua poveri, storpi, ciechi e zoppi”. 22 Poi il servo disse: “Signore, si è fatto come hai comandato e c’è ancora posto”. 23 Il signore disse al servo: “Va’ fuori per le strade e lungo le siepi e costringili a entrare, affinché la mia casa sia piena. 24 Perché io vi dico che nessuno di quegli uomini che erano stati invitati, assaggerà la mia cena”».

IL CULTO

IL MESSAGGIO

Il racconto presentato da Gesù ai propri uditori parla dell’invito che Dio rivolge all’uomo di presentarsi alla propria tavola per gustare tutto il Suo amore. E’ un invito in cui non viene richiesto nulla in cambio, anzi, nasce dal desiderio da parte di Dio di farci un dono. La tavola era già imbandita … ma nessuno dei tre invitati fu trovato pronto a raccogliere quest’invito, le risposte furono correlate di scuse alquanto banali e insensate, che provocarono l’ira del padrone di casa.

Ancora oggi tutto è pronto, l’invito è rivolto a chi ancora non lo ha conosciuto ma anche a chi già lo ha sperimentato nella propria vita, essendo ben consci che Dio non accetta scuse.
Dobbiamo farci trovare pronti all’invito di Dio, è per noi un’occasione quotidiana per alimentare la comunione con Lui e godere i pieni benefici della Sua grazia; piuttosto che giustificare le nostre mancanze con scuse spesso insensate limitiamoci a chiedere, con un cuore sincero, perdono.
Ricordiamoci che se Dio ci ha invitato è perché sa che siamo nella piena possibilità di andare alla Sua presenza.

In cosa consiste l’invito di Dio? Il Suo desiderio è che tra noi e Lui possa esserci una maggiore comunione, Egli sta alla porta e bussa, ma siamo noi che dobbiamo tendere l’orecchio per ascoltare la Sua voce ed aprire (Apocalisse 3: 20).
Come il nostro corpo fisico ha necessità di essere alimentato ogni giorno cosi anche il nostro spirito ha necessità di sfamarsi quotidianamente alla presenza del Signore, infatti è solo tramite la comunione con Dio che saremo rafforzati e potremo restare fermi di fronte al peccato, alle prove e alle sollecitudini di questa vita.
Non lasciamo trascorrere le nostre giornate trascurando la cameretta in cui la mensa è stata già preparata, dedichiamo a Gesù il nostro tempo migliore per avere con Lui una relazione personale ed ottenerne la ricompensa (Matteo 6:6 / Luca 10: 38-42).

Non facciamoci prendere dal timore di non essere degni davanti a Dio, Egli per noi ha pagato un prezzo altissimo, quello di Suo figlio Gesù sulla croce. Sminuendo il nostro valore non faremo altro che sminuire il sangue versato da Cristo stesso sulla croce. Presentiamoci alla Sua presenza cosi come siamo, con i nostri limiti, i nostri difetti e il nostro carattere ed Egli saprà rinnovarci ancora modellandoci con il Suo amore.
Poniamo ancora sul tavolo il nostro vecchio uomo, di per certo un nemico duro da combattere e che ci darà sempre del filo da torcere, ma che è destinato a morire per tutti coloro che hanno fatto di Gesù il proprio Salvatore. Non dimentichiamoci che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso insieme a Lui (Galati 6: 14).
Diamo valore a ciò a cui Dio stesso ha dato valore, noi stessi; Ci amerà nonostante le nostre continue cadute, l’opera della grazia è tutt’oggi viva ed è degna di essere da noi lodata e glorificata.
Per cui non aspettiamo ulteriore tempo, sediamoci a tavola e gustiamo ciò che Dio ha preparato per tutti noi!

Dio ci benedica!