“Dio ci ama al presente!”

Culto di Domenica 17 Settembre 2017 – “Dio ci ama al presente!”

LA PAROLA

Efesini 5: 1-2
1 Siate dunque imitatori di Dio, perché siete figli da lui amati; 2 e camminate nell’amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave.

IL CULTO

IL MESSAGGIO

“Perché siete figli da lui amati”, quale miglior gioia possiamo avere sapendo che siamo ancora oggi, nel presente, amati da Dio?
Quante volte volgiamo il nostro sguardo indietro e vediamo l’amore di Dio che ci ha liberato dal peccato e dalle schiavitù di questo mondo salvando la nostra anima? E quante volte, invece, nel presente ci chiediamo se Dio ci ama ancora?
Oggi Dio ci vuole rassicurare e ci dice che, ancora oggi, il Suo amore per noi è vivo nonostante i nostri limiti e la nostra poca fede. L’amore di Dio non vive nel passato, ma nel presente e questa è una certezza che dovrebbe accompagnare il credente in ogni istante della propria vita.
Spesso, come Israele appena uscito dal Mar Rosso, cominciamo a porre poca fiducia in Dio nonostante ci sia la piena consapevolezza della Sua potenza; cominciamo a dubitare del Suo amore nei nostri confronti e inevitabilmente cadiamo in uno stato d’apatia spirituale.

Ricordiamoci che agli occhi di Dio noi non siamo grandi uomini, ma piccoli fanciulli, con i nostri limiti e le nostre insicurezze, ma con un grande desiderio d’amore e protezione. Intorno a noi potrebbero accadere eventi spiacevoli, ma non ci colpiranno se, come bambini, restiamo aggrappati al nostro Padre Celeste con la consapevolezza che il Suo amore per noi è vivo e attuale!
Quale genitore non offrirebbe amore e protezione giorno dopo giorno al proprio figlio? Quanto più Dio farà lo stesso, e molto di più, per i suoi figliuoli!

Noi siamo il popolo di Dio, eravamo pecore erranti senza pastore, ma dopo aver accettato Gesù nella nostra vita abbiamo trovato la vera guida; attenzione però, i lupi sono in agguato pronti a sbranare il gregge. Dobbiamo rimanere fermi e fiduciosi nell’amore di Dio e nessuno potrà farci del male (vedere la forza che traeva Davide da Dio per proteggere le proprie pecore da leoni ed orsi in 1 Samuele 17: 34-37)!
Non dobbiamo dimenticarci di una realtà importante, siamo parte del gregge di Dio anche durante la prova; se permettiamo alle ostilità di farci uscire dal gregge, restiamo senza pastore e diventiamo facili prede di chi è lì, pronto a “sbranarci”!

Il mondo è malvagio e inevitabilmente ci proverà, ma non dobbiamo far ricadere le colpe sul poco o mancato amore di Dio nei nostri confronti; quante volte nella prova ci è passata per la mente la frase “ma tu Dio mi ami ancora?. Fermiamoci a riflettere e immaginiamo quanto potrebbe far male a un genitore una frase del genere pronunciata da un proprio figlio…tanto vero?
Se ogni volta Dio è lì pronto a consolarci, ristorarci, amarci, parlarci, rialzarci … cosa dovrebbe fare di più per dimostrare che ci ama? Siamo noi che dovremmo correre da Lui anche se, spesso nella sua immensa grazia, è Lui che corre verso di noi per riabbracciarci (vedere il comportamento amorevole del padre del figlio prodigo in Luca 15: 11-32)!

Se mi sento amato da Dio potrò amare il mio prossimo, altrimenti cosa avrò da offrirgli? Dobbiamo sentire il bisogno dell’amore di Dio e glorificarLo in ogni istante e in ogni circostanza della nostra vita, perché non c’è miracolo più grande di glorificare il Signore durante l’afflizione, farlo dopo aver visto un miracolo potrebbe essere “troppo facile” (vedere come Paolo e Sila glorificavano Dio nonostante fossero stati ingiustamente imprigionati in Atti 16: 25-34).

Dio, a differenza di Satana, non punterà mai un dito verso di noi per accusarmi, ma tenderà sempre la sua mano per accoglierci e rialzarci con amore. Anche nella tempesta dobbiamo soffermarci a contemplare e scorgere l’amore di Dio…si, proprio nella tempesta; infatti spesso è nella prova che il nostro sguardo rimane fermo su Dio, Lo cerchiamo con tutto il nostro cuore, bramiamo la Sua presenza più di ogni altro momento, desideriamo la liberazione, la guarigione, il Suo soccorso divino e le nostre ginocchia rimangono per lunghi periodi ben salde a terra. Lontani dalla prova possiamo dire che il desiderio di comunione è cosi bramoso? Quando “tutto va bene” il nostro sguardo tende ad allontanarsi da Dio e a posarsi di più sugli uomini e sulle cose del mondo.
L’uomo è limitato e non potrà mai offrirci un amore paragonabile a quello di Dio che è la verità per eccellenza!

La benedizione di Dio non passa da un brivido o da una forte emozione, essa si manifesta quando Dio sta parlando bene di noi ed Egli non potrà mai dire male nei nostri confronti per un motivo molto semplice, ci AMA senza alcun limite.
Il nostro miglior amico è Gesù, ci dirà sempre la verità anche se essa ci farà male in un primo momento, sarà sempre lì pronto a indicarci la strada giusta da seguire, a correggerci e a disciplinarci se è necessario (Ebrei 12: 4-6)! Dio ci esaudirà secondo la reale necessità che abbiamo, SEMPRE! Anche nei “no” di Dio possiamo ammirare il Suo amore. Ci vuole preparare per il cielo ed Egli sicuramente conosce la strada migliore da seguire e i mezzi giusti per arrivarci.

Oggi decidiamo di ricevere l’amore di Dio nella sua interezza e nella sua attualità. Poniamo i nostri dubbi, le nostre incertezze, le nostre afflizioni, i nostri parenti non convertiti e le nostre malattie ai piedi della croce attraverso la preghiera perché anche in questo dimostriamo il nostro amore nei Suoi confronti: mostriamo una piena fiducia a colui che ci ascolta ed è pronto ad intervenire in nostro favore.

Se preghiamo con fede faremo muovere la mano di Dio, ma se preghiamo senza fede saremo noi a muoverci nella nostra limitata umanità e carnalità, stiamo quindi attenti…preghiamo e lasciamo fare a Lui!
Cosa possiamo pretendere di più dal nostro Dio? Ci custodisce in quanto Suoi figli, ci aiuta a maturare per farci crescere ed avere più responsabilità nei Suoi confronti, ci rende migliori attraverso la prova come l’oro che passa attraverso il fuoco per essere reso puro; insomma, non possiamo che dire grazie al nostro Dio per il Suo immenso amore che, ANCORA Oggi, è pronto a riempire il nostro cuore, dissetando l’anima nostra!

Dio ci benedica!