Culto di Martedì 28 Novembre 2017 – Affida la tua causa a Dio
Geremia 20: 7-13
Lamento di Geremia
7 Tu mi hai persuaso, SIGNORE, e io mi sono lasciato persuadere,
tu mi hai fatto forza e mi hai vinto;
io sono diventato, ogni giorno, un oggetto di scherno,
ognuno si fa beffe di me.
8 Infatti ogni volta che io parlo, grido,
grido: Violenza e saccheggio!
Sì, la parola del SIGNORE è per me
un obbrobrio, uno scherno di ogni giorno.
9 Se dico: «Io non lo menzionerò più,
non parlerò più nel suo nome»,
c’è nel mio cuore come un fuoco ardente,
chiuso nelle mie ossa;
mi sforzo di contenerlo, ma non posso.
10 Poiché odo le diffamazioni di molti,
lo spavento mi viene da ogni lato:
«Denunciatelo, e noi lo accuseremo».
Tutti quelli con i quali vivevo in pace
spiano se io inciampo
e dicono: «Forse si lascerà sviare,
noi prevarremo contro di lui
e ci vendicheremo di lui».
11 Ma il SIGNORE è con me, come un potente eroe;
perciò i miei persecutori inciamperanno e non prevarranno;
saranno molto confusi, perché non riusciranno;
la loro infamia sarà eterna, non sarà dimenticata.
12 SIGNORE degli eserciti, che provi il giusto,
che vedi le reni e il cuore,
io vedrò, sì, la vendetta che farai su loro,
poiché a te io affido la mia causa!
13 Cantate al SIGNORE, lodate il SIGNORE,
perché egli libera il povero dalla mano dei malfattori!