Culto di Martedì 23 Luglio 2024 – E’ valsa la pena!
Pastore: Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale ADI di Rho
Isaia 25:6-9
Is 24:23 (Sl 22:26-29; Mt 22:1-10) Is 2:1-5; Gr 48
6 Il SIGNORE degli eserciti preparerà per tutti i popoli su questo monte
un convito di cibi succulenti,
un convito di vini vecchi,
di cibi pieni di midollo,
di vini vecchi raffinati.
7 Distruggerà su quel monte il velo che copre la faccia di tutti i popoli
e la coperta stesa su tutte le nazioni.
8 Annienterà per sempre la morte;
il Signore, Dio, asciugherà le lacrime da ogni viso,
toglierà via da tutta la terra la vergogna del suo popolo,
perché il SIGNORE ha parlato.
9 In quel giorno, si dirà:
«Ecco, questo è il nostro Dio; in lui abbiamo sperato,
ed egli ci ha salvati.
Questo è il SIGNORE in cui abbiamo sperato;
esultiamo, rallegriamoci per la sua salvezza!»
Isaia 32:2
Quell’uomo sarà come un riparo dal vento,
come un rifugio contro l’uragano,
come dei corsi d’acqua in luogo arido,
come l’ombra di una gran roccia in una terra riarsa.
Pastore: Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale ADI di Rho
Luca 5
Gesù chiama i suoi primi discepoli; la pesca miracolosa
1 Mentre egli stava in piedi sulla riva del lago di Gennesaret e la folla si stringeva intorno a lui per udire la parola di Dio, 2 Gesù vide due barche ferme a riva: da esse i pescatori erano smontati e lavavano le reti. 3 Montato su una di quelle barche, che era di Simone, lo pregò di scostarsi un poco da terra; poi, sedutosi sulla barca, insegnava alla folla.
4 Come ebbe terminato di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e gettate le reti per pescare». 5 Simone gli rispose: «Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati, e non abbiamo preso nulla; però, secondo la tua parola, getterò le reti». 6 E, fatto così, presero una tal quantità di pesci, che le reti si rompevano. 7 Allora fecero segno ai loro compagni dell’altra barca, di venire ad aiutarli. Quelli vennero e riempirono tutt’e due le barche, tanto che affondavano. 8 Simon Pietro, veduto ciò, si gettò ai piedi di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». 9 Perché spavento aveva colto lui, e tutti quelli che erano con lui, per la quantità di pesci che avevano presi, 10 e così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Allora Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». 11 Ed essi, tratte le barche a terra, lasciarono ogni cosa e lo seguirono.
Culto di Giovedì 18 Luglio 2024 – L’unica via benedetta!
Pastore: Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale ADI di Rho
Matteo 7:12-14
La regola per eccellenza; le due vie
12 «Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge e i profeti.
13 Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. 14 Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano.
Culto di Martedì 16 Luglio 2024 – Ogni persona ha bisogno di Gesù!
Pastore: Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale ADI di Rho
Marco 2:13-17
Chiamata di Levi
13 Gesù uscì di nuovo verso il mare; e tutta la gente andava da lui, ed egli insegnava loro. 14 E, passando, vide Levi, figlio d’Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli, alzatosi, lo seguì. 15 Mentre Gesù era a tavola in casa di lui, molti pubblicani e peccatori erano anch’essi a tavola con lui e con i suoi discepoli; poiché ce n’erano molti che lo seguivano. 16 Gli scribi che erano tra i farisei, vedutolo mangiare con i pubblicani e con i peccatori, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangia con i pubblicani e i peccatori?» 17 Gesù, udito questo, disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori».
Fratello Luigi dell’Aversano- Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale ADI di Rho
Isaia 58: 1-14
Il digiuno vero e quello falso
1 «Grida a piena gola, non ti trattenere,
alza la tua voce come una tromba;
dichiara al mio popolo le sue trasgressioni,
alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
2 Mi cercano giorno dopo giorno,
prendono piacere a conoscere le mie vie,
come una nazione che avesse praticato la giustizia
e non avesse abbandonato la legge del suo Dio;
mi domandano dei giudizi giusti,
prendono piacere ad accostarsi a Dio.
3 “Perché”, dicono essi, “quando abbiamo digiunato, non ci hai visti?
Quando ci siamo umiliati, non lo hai notato?”
Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate i vostri affari
ed esigete che siano fatti tutti i vostri lavori.
4 Ecco, voi digiunate per litigare, per fare discussioni,
e colpite con pugno malvagio;
oggi, voi non digiunate
in modo da far ascoltare la vostra voce in alto.
5 È forse questo il digiuno di cui mi compiaccio,
il giorno in cui l’uomo si umilia?
Curvare la testa come un giunco,
sdraiarsi sul sacco e sulla cenere,
è dunque questo ciò che chiami digiuno,
giorno gradito al SIGNORE?
6 Il digiuno che io gradisco non è forse questo:
che si spezzino le catene della malvagità,
che si sciolgano i legami del giogo,
che si lascino liberi gli oppressi
e che si spezzi ogni tipo di giogo?
7 Non è forse questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame,
che tu conduca a casa tua gli infelici privi di riparo,
che quando vedi uno nudo tu lo copra
e che tu non ti nasconda a colui che è carne della tua carne?
8 Allora la tua luce spunterà come l’aurora,
la tua guarigione germoglierà prontamente;
la tua giustizia ti precederà,
la gloria del SIGNORE sarà la tua retroguardia.
9 Allora chiamerai e il SIGNORE ti risponderà;
griderai, ed egli dirà: “Eccomi!”
Se tu togli di mezzo a te il giogo,
il dito accusatore e il parlare con menzogna;
10 se tu supplisci ai bisogni dell’affamato, e sazi l’afflitto,
la tua luce spunterà nelle tenebre,
e la tua notte oscura sarà come il mezzogiorno;
11 il SIGNORE ti guiderà sempre,
ti sazierà nei luoghi aridi,
darà vigore alle tue ossa;
tu sarai come un giardino ben annaffiato,
come una sorgente la cui acqua non manca mai.
12 I tuoi ricostruiranno sulle antiche rovine;
tu rialzerai le fondamenta gettate da molte età
e sarai chiamato il riparatore delle brecce,
il restauratore dei sentieri per rendere abitabile il paese.
13 Se tu trattieni il piede dal violare il sabato,
facendo i tuoi affari nel mio santo giorno;
se chiami il sabato una delizia
e venerabile ciò che è sacro al SIGNORE;
se onori quel giorno anziché seguire le tue vie
e fare i tuoi affari e discutere le tue cause,
14 allora troverai la tua delizia nel SIGNORE;
io ti farò cavalcare sulle alture del paese,
ti nutrirò della eredità di Giacobbe tuo padre»,
poiché la bocca del SIGNORE ha parlato.
Culto di Martedì 09 Luglio 2024 – La vita eterna in dono ci ha resi ricchi!
Pastore: Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale ADI di Rho
Marco 10:17-27
Il giovane ricco
17 Mentre Gesù usciva per la via, un tale accorse e, inginocchiatosi davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?» 18 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio. 19 Tu sai i comandamenti: “Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dire falsa testimonianza; non frodare nessuno; onora tuo padre e tua madre”». 20 Ed egli rispose: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia gioventù». 21 Gesù, guardatolo, l’amò e gli disse: «Una cosa ti manca! Va’, vendi tutto ciò che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». 22 Ma egli, rattristato da quella parola, se ne andò dolente, perché aveva molti beni. 23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» 24 I discepoli si stupirono di queste sue parole. E Gesù replicò loro: «Figlioli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! 25 È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 26 Ed essi sempre più stupiti dicevano tra di loro: «Chi dunque può essere salvato?» 27 Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio».
Culto di Domenica 07 Luglio 2024 – Il miracolo della pace!
Pastore: Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale ADI di Rho
Luca 19: 41-44
Il lamento di Gesù su Gerusalemme
Mt 23:37-39; Lu 13:34-35; 21:20-24; 3:9; Gr 8:18-9:1
41 Quando fu vicino, vedendo la città, pianse su di essa, dicendo: 42 «Oh se tu sapessi, almeno oggi, ciò che occorre per la tua pace! Ma ora è nascosto ai tuoi occhi. 43 Poiché verranno su di te dei giorni nei quali i tuoi nemici ti faranno attorno delle trincee, ti accerchieranno e ti stringeranno da ogni parte; 44 abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché tu non hai conosciuto il tempo nel quale sei stata visitata».
Culto di Giovedì 04 Luglio 2024 – Camminare nella Verità di Gesù!
Fr.llo Luciano Quercia
Giovanni 8: 30-47
30 Mentre egli parlava così, molti credettero in lui. 31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». 33 Essi gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abraamo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: “Voi diverrete liberi”?» 34 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato. 35 Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi. 37 So che siete discendenti di Abraamo; ma cercate di uccidermi, perché la mia parola non penetra in voi. 38 Io dico quel che ho visto presso il Padre mio; e voi pure fate le cose che avete udite dal padre vostro». 39 Essi gli risposero: «Nostro padre è Abraamo». Gesù disse loro: «Se foste figli di Abraamo, fareste le opere di Abraamo; 40 ora invece cercate di uccidermi, perché vi ho detto la verità che ho udita da Dio; Abraamo non fece così. 41 Voi fate le opere del padre vostro». Essi dunque gli dissero: «Noi non siamo nati da fornicazione; abbiamo un solo Padre: Dio». 42 Gesù disse loro: «Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono proceduto e vengo da Dio; infatti io non sono venuto da me, ma è lui che mi ha mandato. 43 Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. 44 Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo, perché è bugiardo e padre della menzogna. 45 A me, perché io dico la verità, voi non credete. 46 Chi di voi mi convince di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? 47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non le ascoltate; perché non siete da Dio».
Culto di Martedì 02 Luglio 2024 – La vigna del Signore!
Pastore: Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale ADI di Rho
Isaia 5:1-4
Israele, la vigna del Signore
1 Io voglio cantare per il mio amico il cantico del mio amico per la sua vigna.
Il mio amico aveva una vigna
sopra una fertile collina.
2 La dissodò, ne tolse via le pietre, vi piantò delle viti scelte,
vi costruì in mezzo una torre,
e vi scavò uno strettoio per pigiare l’uva.
Egli si aspettava che facesse uva,
invece fece uva selvatica.
3 Ora, abitanti di Gerusalemme e voi, uomini di Giuda,
giudicate fra me e la mia vigna!
4 Che cosa si sarebbe potuto fare alla mia vigna
più di quanto ho fatto per essa?
Perché, mentre mi aspettavo che facesse uva,
ha fatto uva selvatica?