Culto di Domenica 07 Gennaio 2024 – Noi siamo figli della benedizione del Signore!
Pastore Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale ADI di Rho.
1 Cronache 4:9-10
Iabes fu più onorato dei suoi fratelli; sua madre lo aveva chiamato Iabes, perché diceva: «L’ho partorito con dolore». 10 Iabes invocò il Dio d’Israele, dicendo: «Benedicimi, ti prego; allarga i miei confini; sia la tua mano con me e preservami dal male in modo che io non debba soffrire!» E Dio gli concesse quanto aveva chiesto.
Culto di Giovedì 04 Gennaio 2024 – Il Signore non disprezza il nostro pianto!
Pastore Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica.
1 Samuele 30:1-8
Gli Amalechiti saccheggiano e incendiano Siclag e sono poi sconfitti da Davide
(1Cr 12:19-22; Ge 14:11-16) Gs 22:8; Gr 41:11, ecc. (Ro 15:1-7)
1 Tre giorni dopo, quando Davide e la sua gente furono giunti a Siclag, ecco che gli Amalechiti avevano fatto una scorreria verso la regione meridionale e verso Siclag; avevano preso Siclag e l’avevano incendiata; 2 avevano fatto prigionieri le donne e tutti quelli che vi si trovavano, piccoli e grandi; non avevano ucciso nessuno, ma avevano portato via tutti e se n’erano tornati da dove erano venuti. 3 Quando Davide e la sua gente giunsero alla città, essa era distrutta dal fuoco e le loro mogli, i loro figli e le loro figlie erano stati condotti via prigionieri. 4 Allora Davide e tutti quelli che erano con lui alzarono la voce e piansero, finché non ebbero più forza di piangere. 5 Le due mogli di Davide, Ainoam di Izreel e Abigail di Carmel, che era stata moglie di Nabal, erano anche loro prigioniere.
6 Davide fu grandemente angosciato: la gente parlava di lapidarlo, perché tutti erano amareggiati a motivo dei loro figli e delle loro figlie; ma Davide si fortificò nel SIGNORE, nel suo Dio. 7 Davide disse al sacerdote Abiatar, figlio di Aimelec: «Ti prego, portami qua l’efod». Abiatar portò l’efod a Davide. 8 E Davide consultò il SIGNORE, dicendo: «Devo inseguire questa banda di predoni? La raggiungerò?» Il SIGNORE rispose: «Inseguila, poiché certamente la raggiungerai e potrai ricuperare ogni cosa».
Zaccaria 12:10-14
10 «Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme
lo Spirito di grazia e di supplicazione;
essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto,
e ne faranno cordoglio come si fa cordoglio per un figlio unico,
e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito.
11 In quel giorno ci sarà un gran lutto in Gerusalemme,
pari al lutto di Adadrimmon nella valle di Meghiddo.
12 Il paese farà cordoglio, ogni famiglia per proprio conto;
la famiglia della casa di Davide da una parte, e le loro mogli da un’altra parte;
la famiglia della casa di Natan da una parte, e le loro mogli da un’altra parte;
13 la famiglia della casa di Levi da una parte, e le loro mogli da un’altra parte;
la famiglia dei Simeiti da una parte, e le loro mogli da un’altra parte;
14 ogni famiglia rimasta, da una parte,
e le mogli dall’altra.
Zaccaria 13:1-6
1 «In quel giorno vi sarà una fonte aperta
per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme,
per il peccato e per l’impurità.
2 In quel giorno avverrà», dice il SIGNORE degli eserciti,
«che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli
e non se ne farà più menzione;
anche i profeti e gli spiriti immondi farò sparire dal paese.
3 Se qualcuno farà ancora il profeta,
suo padre e sua madre che l’hanno generato gli diranno:
“Tu non vivrai, perché dici menzogne nel nome del SIGNORE”;
e suo padre e sua madre, che l’hanno generato, lo trafiggeranno
perché fa il profeta.
4 In quel giorno, i profeti avranno vergogna, ognuno della visione
che annunciava quando profetava;
non si metteranno più il mantello di pelo per mentire.
5 Ciascuno di loro dirà: “Io non sono profeta;
sono un lavoratore della terra;
qualcuno mi comprò fin dalla mia giovinezza”.
6 Gli si domanderà:
“Che sono quelle ferite che hai nelle mani?”
Egli risponderà:
“Sono ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici”.
Culto di Domenica 31 Dicembre 2023 -C’è una speranza per te!
Pastore Francesco Farale della Chiesa Cristiana Evangelica.
2Re 5: 1-16
Guarigione di Naaman, il Siro
(Lu 4:27; 17:11-19) Gb 33:14-30
1 Naaman, capo dell’esercito del re di Siria, era un uomo tenuto in grande stima e onore presso il suo signore, perché per mezzo di lui il SIGNORE aveva reso vittoriosa la Siria; ma quest’uomo, forte e coraggioso, era lebbroso. 2 Alcune bande di Siri, in una delle loro incursioni, avevano portato prigioniera dal paese d’Israele una ragazza che era passata al servizio della moglie di Naaman. 3 La ragazza disse alla sua padrona: «Oh, se il mio signore potesse presentarsi al profeta che sta a Samaria! Egli lo libererebbe dalla sua lebbra!» 4 Naaman andò dal suo signore, e gli riferì la cosa, dicendo: «Quella ragazza del paese d’Israele ha detto così e così». 5 Il re di Siria gli disse: «Ebbene, va’; io manderò una lettera al re d’Israele». Egli dunque partì, prese con sé dieci talenti d’argento, seimila sicli d’oro, e dieci cambi di vestiario; 6 e portò al re d’Israele la lettera, che diceva: «Quando questa lettera ti sarà giunta, saprai che ti mando Naaman, mio servitore, perché tu lo guarisca dalla sua lebbra». 7 Appena il re d’Israele lesse la lettera, si stracciò le vesti, e disse: «Io sono forse Dio, con il potere di far morire e vivere, ché costui mi chieda di guarire un uomo dalla lebbra? È cosa certa ed evidente che egli cerca pretesti contro di me».
8 Quando Eliseo, l’uomo di Dio, udì che il re si era stracciato le vesti, gli mandò a dire: «Perché ti sei stracciato le vesti? Quell’uomo venga pure da me, e vedrà che c’è un profeta in Israele». 9 Naaman dunque venne con i suoi cavalli e i suoi carri, e si fermò alla porta della casa di Eliseo. 10 Ed Eliseo gli inviò un messaggero a dirgli: «Va’, làvati sette volte nel Giordano; la tua carne tornerà sana, e tu sarai puro». 11 Ma Naaman si adirò e se ne andò, dicendo: «Ecco, io pensavo: egli uscirà senza dubbio incontro a me, si fermerà là, invocherà il nome del SIGNORE, del suo Dio, agiterà la mano sulla parte malata, e guarirà il lebbroso. 12 I fiumi di Damasco, l’Abana e il Parpar, non sono forse migliori di tutte le acque d’Israele? Non potrei lavarmi in quelli ed essere guarito?» E, voltatosi, se n’andava infuriato. 13 Ma i suoi servitori si avvicinarono a lui e gli dissero: «Padre mio, se il profeta ti avesse ordinato una cosa difficile, tu non l’avresti fatta? Quanto più ora che egli ti ha detto: “Làvati, e sarai guarito”?» 14 Allora egli scese e si tuffò sette volte nel Giordano, secondo la parola dell’uomo di Dio; e la sua carne tornò come la carne di un bambino; egli era guarito.
15 Poi tornò con tutto il suo sèguito dall’uomo di Dio, andò a presentarsi davanti a lui, e disse: «Ecco, io riconosco adesso che non c’è nessun Dio in tutta la terra, fuorché in Israele. E ora, ti prego, accetta un regalo dal tuo servo». 16 Ma Eliseo rispose: «Com’è vero che vive il SIGNORE di cui sono servo, io non accetterò nulla». Naaman insisteva perché accettasse, ma egli rifiutò.
Culto di Giovedì 28 Dicembre 2023 – L’offerta gradita al Signore!
Pastore Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica.
Luca 21: 1-4
L’offerta della vedova
1 Poi, alzati gli occhi, Gesù vide dei ricchi che mettevano i loro doni nella cassa delle offerte. 2 Vide anche una vedova poveretta che vi metteva due spiccioli; 3 e disse: «In verità vi dico che questa povera vedova ha messo più di tutti; 4 perché tutti costoro hanno messo nelle offerte del loro superfluo; ma lei vi ha messo del suo necessario, tutto quello che aveva per vivere».
Culto di Martedì 26 Dicembre 2023 – Non essere uno della folla
Pastore Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica.
Marco 8:22-26
Giunsero a Betsaida; fu condotto a Gesù un cieco, e lo pregarono che lo toccasse. 23 Egli, preso il cieco per la mano, lo condusse fuori dal villaggio; gli sputò sugli occhi, pose le mani su di lui, e gli domandò: «Vedi qualche cosa?» 24 Egli aprì gli occhi e disse: «Scorgo gli uomini, perché li vedo come alberi che camminano». 25 Poi Gesù gli mise di nuovo le mani sugli occhi; ed egli guardò e fu guarito e vedeva ogni cosa chiaramente. 26 Gesù lo rimandò a casa sua e gli disse: «Non entrare neppure nel villaggio».
Culto di Domenica 24 Dicembre 2023 – Gesù ritorna!
Pastore Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica.
Luca 21:25-36
25 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde; 26 gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. 27 Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande. 28 Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina». 29 Disse loro una parabola: «Guardate il fico e tutti gli alberi; 30 quando cominciano a germogliare, voi, guardando, riconoscete da voi stessi che l’estate è ormai vicina. 31 Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. 32 In verità vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. 33 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. 34 Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all’improvviso come un laccio; 35 perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra. 36 Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
Culto di Giovedì 21 Dicembre 2023 – Gesù la nostra rocca!
Pastore Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica.
Salmi 61:1-8
Preghiera del re fuggiasco
2S 17:22, ecc. (Sl 42; 43; 63) 2S 7:29
1 Al direttore del coro.
Per strumenti a corda. Di Davide.
O Dio, ascolta il mio grido,
sii attento alla mia preghiera.
2 Dall’estremità della terra io grido a te, con cuore affranto;
conducimi tu alla rocca ch’è troppo alta per me;
3 poiché tu sei stato un rifugio per me,
una torre fortificata davanti al nemico.
4 Abiterò nella tua tenda per sempre,
mi riparerò all’ombra delle tue ali. [Pausa]
5 Poiché tu, o Dio, hai esaudito i miei voti,
m’hai dato l’eredità di chi teme il tuo nome.
6 Aggiungi altri giorni alla vita del re,
durino i suoi anni per molte generazioni!
7 Sieda sul trono in presenza di Dio per sempre!
Ordina alla bontà e alla verità di custodirlo;
8 così loderò il tuo nome per sempre,
e adempirò ogni giorno le promesse che ti ho fatte.
Culto di Martedì 19 Dicembre 2023 – Si te stesso e Dio ti accoglierà!
Pastore Michele Motolese della Chiesa Cristiana Evangelica.
1 Re 14: 1-7
1 In quel tempo, Abiia, figlio di Geroboamo, si ammalò. 2 Geroboamo disse a sua moglie: «Àlzati, ti prego, e travestiti, affinché non si sappia che tu sei moglie di Geroboamo, e va’ a Silo. Là c’è il profeta Aiia, il quale predisse che sarei stato re di questo popolo. 3 Prendi con te dieci pani, delle focacce, un vaso di miele, e va’ da lui; egli ti dirà quello che avverrà di questo ragazzo». 4 La moglie di Geroboamo fece così; partì, andò a Silo, e giunse a casa di Aiia. Aiia non poteva vedere, poiché gli si era indebolita la vista per la vecchiaia.
5 Il SIGNORE aveva detto ad Aiia: «La moglie di Geroboamo sta per venire a consultarti riguardo a suo figlio, che è ammalato. Tu parlale così e così. Quando entrerà, fingerà di essere un’altra». 6 Quando Aiia udì il rumore dei passi di lei che entrava per la porta, disse: «Entra pure, moglie di Geroboamo; perché fingi d’essere un’altra? Io sono incaricato di dirti delle cose dure. 7 Va’ e di’ a Geroboamo: “Così parla il SIGNORE, Dio d’Israele: ‘Io ti ho innalzato in mezzo al popolo, ti ho fatto principe del mio popolo Israele.
1 Re 14: 13
13 Tutto Israele lo piangerà e gli darà sepoltura. Egli è infatti il solo della casa di Geroboamo che sarà messo in una tomba, perché è il solo nella casa di Geroboamo in cui si sia trovato qualcosa di buono, rispetto al SIGNORE, Dio d’Israele.
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