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Culto di Domenica 29 Gennaio 2017

Culto di Domenica 29 Gennaio 2017

Genesi 14: 17-24

Abramo benedetto da Melchisedec
17 Com’egli se ne tornava, dopo aver sconfitto Chedorlaomer e i re che erano con lui, il re di Sodoma gli andò incontro nella valle di Sciave, cioè la valle del re.
18 Melchisedec, re di Salem, fece portare del pane e del vino. Egli era sacerdote del Dio altissimo. 19 Egli benedisse Abramo, dicendo: «Benedetto sia Abramo dal Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra! 20 Benedetto sia il Dio altissimo, che t’ha dato in mano i tuoi nemici!» E Abramo gli diede la decima di ogni cosa.
21 Il re di Sodoma disse ad Abramo: «Dammi le persone; i beni prendili per te». 22 Ma Abramo rispose al re di Sodoma: «Ho alzato la mia mano al SIGNORE, il Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra, 23 giurando che non avrei preso neppure un filo, né un laccio di sandalo, di tutto ciò che ti appartiene; perché tu non abbia a dire: “Io ho arricchito Abramo”. 24 Nulla per me! Tranne quello che hanno mangiato i giovani e la parte che spetta agli uomini che sono venuti con me: Aner, Escol e Mamre; essi prendano la loro parte».

Ebrei 7: 1-3

Melchisedec, figura emblematica di Cristo
1 Questo Melchisedec, re di Salem, era sacerdote del Dio altissimo. Egli andò incontro ad Abraamo, mentre questi ritornava dopo aver sconfitto dei re, e lo benedisse. 2 E Abraamo diede a lui la decima di ogni cosa. Egli è anzitutto, traducendo il suo nome, Re di giustizia; e poi anche re di Salem, vale a dire Re di pace. 3 È senza padre, senza madre, senza genealogia, senza inizio di giorni né fin di vita, simile quindi al Figlio di Dio. Questo Melchisedec rimane sacerdote in eterno.

Culto di Martedi 24 Gennaio – Prendi la realtà e vivila

Culto di Martedi 24 Gennaio – Prendi la realtà e vivila

Giovanni 5: 1-16

Gesù guarisce un paralitico a Betesda
1 Dopo queste cose ci fu una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
2 Or a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, c’è una vasca, chiamata in ebraico Betesda, che ha cinque portici. 3 Sotto questi portici giaceva un gran numero d’infermi, di ciechi, di zoppi, di paralitici[, i quali aspettavano l’agitarsi dell’acqua; 4 perché un angelo scendeva nella vasca e metteva l’acqua in movimento; e il primo che vi scendeva dopo che l’acqua era stata agitata era guarito di qualunque malattia fosse colpito].
5 Là c’era un uomo che da trentotto anni era infermo. 6 Gesù, vedutolo che giaceva e sapendo che già da lungo tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?» 7 L’infermo gli rispose: «Signore, io non ho nessuno che, quando l’acqua è mossa, mi metta nella vasca, e mentre ci vengo io, un altro vi scende prima di me». 8 Gesù gli disse: «Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». 9 In quell’istante quell’uomo fu guarito; e, preso il suo lettuccio, si mise a camminare.
10 Quel giorno era un sabato; perciò i Giudei dissero all’uomo guarito: «È sabato, e non ti è permesso portare il tuo lettuccio». 11 Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi il tuo lettuccio e cammina”». 12 Essi gli domandarono: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi il tuo lettuccio e cammina?”» 13 Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato, perché in quel luogo c’era molta gente. 14 Più tardi Gesù lo trovò nel tempio, e gli disse: «Ecco, tu sei guarito; non peccare più, ché non ti accada di peggio». 15 L’uomo se ne andò, e disse ai Giudei che colui che l’aveva guarito era Gesù. 16 Per questo i Giudei perseguitavano Gesù e cercavano di ucciderlo; perché faceva quelle cose di sabato.

Culto di Domenica 22 Gennaio 2017 – “Tagliamo ciò che non è gradevole agli occhi di Dio”

Culto di Domenica 22 Gennaio 2017 – “Tagliamo ciò che non è gradevole agli occhi di Dio”

2 Re 2: 19-22

19 Gli abitanti della città dissero a Eliseo: «Ecco, il soggiorno in questa città è gradevole, come vede il mio signore; ma le acque sono cattive, e il paese è sterile». 20 Egli disse: «Portatemi una scodella nuova, e mettetevi del sale». Quelli gliela portarono. 21 Egli andò alla sorgente delle acque, vi gettò il sale, e disse: «Così dice il SIGNORE: “Io rendo sane queste acque, ed esse non saranno più causa di morte né di sterilità”». 22 Così le acque furono rese sane e tali sono rimaste fino a oggi, secondo la parola che Eliseo aveva pronunciata.

Culto di Martedi 17 Gennaio 2017 – “Fai la tua parte e Gesù farà la sua”

Culto di Martedi 17 Gennaio 2017 – “Fai la tua parte e Gesù farà la sua”

Giovanni 2: 1-12

Primo miracolo a Cana
1 Tre giorni dopo, ci fu una festa nuziale in Cana di Galilea, e c’era la madre di Gesù. 2 E Gesù pure fu invitato con i suoi discepoli alle nozze. 3 Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». 4 Gesù le disse: «Che c’è fra me e te, o donna? L’ora mia non è ancora venuta». 5 Sua madre disse ai servitori: «Fate tutto quel che vi dirà». 6 C’erano là sei recipienti di pietra, del tipo adoperato per la purificazione dei Giudei, i quali contenevano ciascuno due o tre misure. 7 Gesù disse loro: «Riempite d’acqua i recipienti». Ed essi li riempirono fino all’orlo. 8 Poi disse loro: «Adesso attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. 9 Quando il maestro di tavola ebbe assaggiato l’acqua che era diventata vino (egli non ne conosceva la provenienza, ma la sapevano bene i servitori che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: 10 «Ognuno serve prima il vino buono; e quando si è bevuto abbondantemente, il meno buono; tu, invece, hai tenuto il vino buono fino ad ora».
11 Gesù fece questo primo dei suoi segni miracolosi in Cana di Galilea, e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.
12 Dopo questo, scese a Capernaum egli con sua madre, con i suoi fratelli e i suoi discepoli, e rimasero là alcuni giorni.

Culto di Domenica 15 Gennaio 2017 – “Sali sull’alto solaio e rimanici”

Culto di Domenica 15 Gennaio 2017 – “Sali sull’alto solaio e rimanici”

Luca 24: 44-53

La missione affidata ai discepoli
44 Poi disse loro: «Queste sono le cose che io vi dicevo quand’ero ancora con voi: che si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro: 46 «Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, 47 e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. 48 Voi siete testimoni di queste cose. 49 Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall’alto».

L’ascensione di Gesù
50 Poi li condusse fuori fin presso Betania; e, alzate in alto le mani, li benedisse. 51 Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato su nel cielo. 52 Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; 53 e stavano sempre nel tempio, benedicendo Dio.

“Sali sull’altosolaio e rimanici”

Culto di domenica 15 Gennaio 2017 – “Sali sull’altosolaio e rimanici”

LA PAROLA

Luca 24: 44-53
La missione affidata ai discepoli
44 Poi disse loro: «Queste sono le cose che io vi dicevo quand’ero ancora con voi: che si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro: 46 «Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, 47 e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. 48 Voi siete testimoni di queste cose. 49 Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall’alto».
L’ascensione di Gesù
50 Poi li condusse fuori fin presso Betania; e, alzate in alto le mani, li benedisse. 51 Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato su nel cielo. 52 Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; 53 e stavano sempre nel tempio, benedicendo Dio.


IL CULTO


IL MESSAGGIO

Nella vita di ogni cristiano il ruolo della preghiera è fondamentale, così come è indispensabile poter avere un rapporto di dialogo personale con Dio.
Quotidianamente il Signore ci chiede di rimanere in una sincera comunione con Lui e di metterlo al primo posto nella nostra vita.
Diventa quindi necessario salire sull’ “alto solaio” e, perseverando nella preghiera, attendere l’adempimento delle promesse di Dio, finché Egli non ci avrà completamente rivestiti con la Sua potenza.
Talvolta l’attesa dura più di quel che ci potessimo aspettare e, malgrado non ci sia dato conoscere né i tempi né le modalità in cui Egli interverrà, dobbiamo continuare a confidare nel Suo intervento.
Spesso è proprio nei momenti di “silenzio” che Dio sta operando, trasformando il nostro cuore.
Occorre servire il Signore con zelo, non solo accostandoci a Lui in preghiera, ma partecipando attivamente all’interno della propria comunità. E’ anche in questo caso che l’unzione dello Spirito Santo riveste un ruolo fondamentale.
La Bibbia ci ricorda infatti che anche i ruoli più umili per poter essere svolti nel modo migliore richiedono la pienezza spirituale (Atti, 6:1-6).

Oggi più che mai siamo chiamati a ricercare il volto di Dio ed a vivere consacrandoci a Cristo, affinché Egli purifichi il nostro cuore e ci doni il giusto discernimento per proclamare il Vangelo anche a chi ancora non lo conosce, adempiendo la missione affidataci.
E’ tempo di consacrare il nostro cuore a Gesù e di santificarci, ricercando i doni dello Spirito.
Egli desidera poterci accompagnare ogni giorno con il Suo grande amore e ricevere la nostra fiducia, poiché è l’unico che ci possa salvare e riscattare da ogni peccato.

Chiediamo sinceramente al Signore di poterci umilmente accostare al Suo trono, affinché Egli possa rinnovare il nostro cuore e renderci consapevoli che la preghiera non è un dovere, bensì un bisogno.
Preghiamo affinché Egli continui a mantenere sveglia la Sua chiesa, rivestendoLa con lo Spirito Santo.

Dio ci benedica!

Culto di Martedì 10 Gennaio 2017 – “Non perdere la fede in Dio”

Culto di Martedì 10 Gennaio 2017 – “Non perdere la fede in Dio”

Luca 13:10-17

Guarigione di una donna paralitica
10 Gesù stava insegnando di sabato in una sinagoga. 11 Ecco una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito che la rendeva inferma, ed era tutta curva e assolutamente incapace di raddrizzarsi. 12 Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua infermità». 13 Pose le mani su di lei, e nello stesso momento ella fu raddrizzata e glorificava Dio. 14 Or il capo della sinagoga, indignato che Gesù avesse fatto una guarigione di sabato, disse alla folla: «Ci sono sei giorni nei quali si deve lavorare; venite dunque in quelli a farvi guarire, e non in giorno di sabato». 15 Ma il Signore gli rispose: «Ipocriti, ciascuno di voi non scioglie, di sabato, il suo bue o il suo asino dalla mangiatoia per condurlo a bere? 16 E questa, che è figlia di Abraamo, e che Satana aveva tenuto legata per ben diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?» 17 Mentre diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, e la moltitudine si rallegrava di tutte le opere gloriose da lui compiute.

Culto di Domenica 08 Gennaio 2017 – “E’ tempo di svegliarsi”

Culto di Domenica 08 Gennaio 2017 – “E’ tempo di svegliarsi”

Romani 13: 8-14

Amore del prossimo
8 Non abbiate altro debito con nessuno, se non di amarvi gli uni gli altri; perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge. 9 Infatti il «non commettere adulterio», «non uccidere», «non rubare», «non concupire» e qualsiasi altro comandamento si riassumono in questa parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso». 10 L’amore non fa nessun male al prossimo; l’amore quindi è l’adempimento della legge.

Vigilanza nella vita cristiana
11 E questo dobbiamo fare, consci del momento cruciale: è ora ormai che vi svegliate dal sonno; perché adesso la salvezza ci è più vicina di quando credemmo. 12 La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. 13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralità e dissolutezza; senza contese e gelosie; 14 ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri.

Culto di Martedì 3 Gennaio 2017 – Camminare nel nome di Gesù anche nell’avversità

Culto di Martedì 3 Gennaio 2017 – Camminare nel nome di Gesù anche nell’avversità

Michea 4: 1-5

Gloria futura di Gerusalemme
1 Ma negli ultimi tempi,
il monte della casa del SIGNORE
sarà posto in cima ai monti
e si eleverà al di sopra delle colline
e i popoli affluiranno ad esso.
2 Verranno molte nazioni e diranno:
«Venite, saliamo al monte del SIGNORE,
alla casa del Dio di Giacobbe;
egli c’insegnerà le sue vie
e noi cammineremo nei suoi sentieri!»
Poiché da Sion uscirà la legge,
da Gerusalemme la parola del SIGNORE.
3 Egli sarà giudice fra molti popoli,
arbitro fra nazioni potenti e lontane.
Dalle loro spade fabbricheranno vòmeri,
dalle loro lance, ròncole;
una nazione non alzerà più la spada contro l’altra
e non impareranno più la guerra.
4 Potranno sedersi ciascuno sotto la sua vite e sotto il suo fico,
senza che nessuno li spaventi;
poiché la bocca del SIGNORE degli eserciti ha parlato.
5 Mentre tutti i popoli camminano ciascuno nel nome del suo dio,
noi cammineremo nel nome del SIGNORE, nostro Dio, per sempre.

Culto di Domenica 01 Gennaio 2017 – “Gesù risponde sempre alla fede”

Culto di Domenica 01 Gennaio 2017 – “Gesù risponde sempre alla fede”

Matteo 15:21-28

Gesù e la donna cananea
21 Partito di là, Gesù si ritirò nel territorio di Tiro e di Sidone. 22 Ed ecco una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio». 23 Ma egli non le rispose parola. E i suoi discepoli si avvicinarono e lo pregavano dicendo: «Mandala via, perché ci grida dietro». 24 Ma egli rispose: «Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d’Israele». 25 Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, aiutami!» 26 Gesù rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». 27 Ma ella disse: «Dici bene, Signore, eppure anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28 Allora Gesù le disse: «Donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi». E da quel momento sua figlia fu guarita.