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Culto di Domenica 31 Luglio 2016 – “Sediamoci intorno a Gesù”

Culto di Domenica 31 Luglio 2016 – “Sediamoci intorno a Gesù”

Il peccato imperdonabile: la bestemmia contro lo Spirito Santo
20 Poi entrò in una casa e la folla si radunò di nuovo, così che egli e i suoi non potevano neppure mangiare.
21 I suoi parenti, udito ciò, vennero per prenderlo, perché dicevano: «È fuori di sé».
22 Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Egli ha Belzebù, e scaccia i demòni con l’aiuto del principe dei demòni». 23 Ma egli, chiamatili a sé, diceva loro in parabole: «Come può Satana scacciare Satana? 24 Se un regno è diviso in parti contrarie, quel regno non può durare. 25 Se una casa è divisa in parti contrarie, quella casa non potrà reggere. 26 Se dunque Satana insorge contro se stesso ed è diviso, non può reggere, ma deve finire. 27 D’altronde nessuno può entrare nella casa dell’uomo forte e rubargli le sue masserizie, se prima non avrà legato l’uomo forte; soltanto allora gli saccheggerà la casa. 28 In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; 29 ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno». 30 Egli parlava così perché dicevano: «Ha uno spirito immondo».

La madre e i fratelli di Gesù
31 Giunsero sua madre e i suoi fratelli; e, fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare. 32 Una folla gli stava seduta intorno, quando gli fu detto: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle là fuori che ti cercano». 33 Egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?» 34 Girando lo sguardo su coloro che gli sedevano intorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! 35 Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, mi è fratello, sorella e madre».

Culto di Martedi 26 Luglio 2016

Culto di Martedi 26 Luglio 2016

1 Samuele 17: 45
45 Allora Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni verso di me con la spada, con la lancia e con il giavellotto; ma io vengo verso di te nel nome del SIGNORE degli eserciti, del Dio delle schiere d’Israele che tu hai insultate.”

Culto di Giovedi 21 Luglio 2016

Culto di Giovedi 21 Luglio 2016

10 Quando tu annuncerai a questo popolo tutte queste cose, essi ti diranno:
“Perché il SIGNORE ha pronunciato contro di noi tutta questa grande calamità?
Qual è la nostra iniquità?
Qual è il peccato che abbiamo commesso contro il SIGNORE, il nostro Dio?”
11 Allora tu risponderai loro:
“Perché i vostri padri mi hanno abbandonato”, dice il SIGNORE,
“sono andati dietro ad altri dèi,
li hanno serviti e si sono prostrati davanti a loro,
hanno abbandonato me e non hanno osservato la mia legge.
12 Voi avete fatto anche peggio dei vostri padri;
perché, ecco, ciascuno cammina seguendo la caparbietà del suo cuore malvagio,
per non dare ascolto a me;
13 perciò io vi caccerò da questo paese
in un paese che né voi né i vostri padri avete conosciuto;
là servirete giorno e notte altri dèi,
perché io non vi farò grazia”.

Promessa di restaurazione
14 «Perciò, ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE,
«in cui non si dirà più: “Per la vita del SIGNORE
che condusse i figli d’Israele fuori dal paese d’Egitto”,
15 ma: “Per la vita del SIGNORE che ha condotto i figli d’Israele fuori dal paese del settentrione e da tutti gli altri paesi nei quali li aveva scacciati”.
Io li ricondurrò nel loro paese,
che avevo dato ai loro padri.
16 Ecco, io mando un gran numero di pescatori a pescarli», dice il SIGNORE;
«inoltre manderò gran numero di cacciatori a dar loro la caccia
sopra ogni monte, sopra ogni collina
e nelle fessure delle rocce.
17 Poiché i miei occhi sono su tutte le loro vie;
esse non sono nascoste davanti alla mia faccia,
la loro iniquità non rimane occulta ai miei occhi.
18 Prima darò loro una doppia retribuzione per la loro iniquità e per il loro peccato,
perché hanno profanato il mio paese,
con quei cadaveri che sono i loro idoli ripugnanti,
e hanno riempito la mia eredità delle loro abominazioni».
19 SIGNORE, mia forza, mia fortezza e mio rifugio nel giorno dell’avversità!
A te verranno le nazioni dalle estremità della terra
e diranno: «I nostri padri non hanno ereditato che menzogne,
vanità, e cose che non giovano a nulla.
20 L’uomo dovrebbe farsi degli dèi?
Ma già essi non sono dèi».
21 «Perciò, ecco, io farò loro conoscere, questa volta
farò loro conoscere la mia mano e la mia potenza;
sapranno che il mio nome è il SIGNORE.

Culto di Martedi 19 Luglio 2016

Culto di Martedi 19 Luglio 2016

Esodo 6: 1-13

Dio incoraggia Mosè
1 Il SIGNORE disse a Mosè: «Ora vedrai quello che farò al faraone; perché, forzato da una mano potente, li lascerà andare: anzi, forzato da una mano potente, li scaccerà dal suo paese».
2 Dio parlò a Mosè e gli disse: «Io sono il SIGNORE. 3 Io apparvi ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, come il Dio onnipotente; ma non fui conosciuto da loro con il mio nome di SIGNORE. 4 Stabilii pure il mio patto con loro, per dar loro il paese di Canaan, il paese nel quale soggiornavano come forestieri. 5 Ho anche udito i gemiti dei figli d’Israele che gli Egiziani tengono in schiavitù e mi sono ricordato del mio patto. 6 Perciò, di’ ai figli d’Israele: “Io sono il SIGNORE; quindi vi sottrarrò ai duri lavori di cui vi gravano gli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù e vi salverò con braccio steso e con grandi atti di giudizio. 7 Vi prenderò come mio popolo, sarò vostro Dio e voi conoscerete che io sono il SIGNORE, il vostro Dio, che vi sottrae ai duri lavori impostivi dagli Egiziani. 8 Vi farò entrare nel paese che giurai di dare ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. Io ve lo darò in possesso; io sono il SIGNORE”».
9 Mosè parlò così ai figli d’Israele; ma essi non diedero ascolto a Mosè a causa dell’angoscia del loro spirito e della loro dura schiavitù.
10 Il SIGNORE parlò a Mosè, e disse: 11 «Va’, parla al faraone re d’Egitto, perché egli lasci uscire i figli d’Israele dal suo paese». 12 Ma Mosè parlò in presenza del SIGNORE, dicendo: «Ecco, i figli d’Israele non mi hanno dato ascolto; come vorrà darmi ascolto il faraone, dato che io non so parlare?»
13 Il SIGNORE parlò a Mosè e ad Aaronne e comandò loro di andare dai figli d’Israele e dal faraone, re d’Egitto, per far uscire i figli d’Israele dal paese d’Egitto.

Culto di Domenica 17 Luglio 2016

Culto di Domenica 17 Luglio 2016

Deuteronomio 8: 2
“Ricòrdati di tutto il cammino che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant’anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandamenti.”

Culto di Martedi 12 Luglio 2016

Culto di Martedi 12 Luglio 2016

1 Samuele 16: 14-23

Davide al servizio di Saul
14 Lo Spirito del SIGNORE si era ritirato da Saul; e uno spirito cattivo, permesso dal SIGNORE, lo turbava. 15 I servitori di Saul gli dissero: «Ecco, un cattivo spirito permesso da Dio ti turba. 16 Ordini ora il nostro signore ai tuoi servi, che stanno davanti a te, di cercare un uomo che sappia suonare l’arpa; quando il cattivo spirito permesso da Dio verrà su di te, l’arpista si metterà a suonare e tu ti sentirai meglio». 17 Saul disse ai suoi servitori: «Trovatemi un uomo che suoni bene, e conducetelo qui». 18 Allora uno dei giovani prese a dire: «Ho visto un figlio di Isai, il betlemmita, che sa suonare; è un uomo forte, valoroso, un guerriero, parla bene, è di bell’aspetto e il SIGNORE è con lui». 19 Saul dunque inviò dei messaggeri da Isai per dirgli: «Mandami Davide, tuo figlio, che è con il gregge». 20 E Isai prese un asino carico di pane, un otre di vino, un capretto e mandò tutto a Saul per mezzo di Davide suo figlio. 21 Davide arrivò da Saul e si presentò a lui; Saul gli si affezionò molto e lo fece suo scudiero. 22 Saul mandò a dire a Isai: «Ti prego, lascia Davide al mio servizio, perché egli ha trovato grazia agli occhi miei». 23 Or quando il cattivo spirito permesso da Dio veniva su Saul, Davide prendeva l’arpa e si metteva a suonare; Saul si calmava, stava meglio e il cattivo spirito andava via da lui.

Culto di Domenica 10 Luglio

Culto di Domenica 10 Luglio

Osea 10: 12-13

12 Seminate secondo giustizia e farete una raccolta di misericordia;
dissodatevi un campo nuovo,
poiché è tempo di cercare il SIGNORE,
finché egli non venga, e non spanda su di voi la pioggia della giustizia.
13 Voi avete arato la malvagità, avete mietuto l’iniquità,
avete mangiato il frutto della menzogna;
poiché tu hai confidato nelle tue vie,
nella moltitudine dei tuoi guerrieri.

Culto di Martedì 5 Luglio 2016

Culto di Martedì 5 Luglio 2016

Salmo 115

Gloria al nome di Dio
1 Non a noi, o SIGNORE,
non a noi,
ma al tuo nome da’ gloria,
per la tua bontà e per la tua fedeltà!
2 Perché le nazioni dovrebbero dire:
«Dov’è il loro Dio?»
3 Il nostro Dio è nei cieli;
egli fa tutto ciò che gli piace.
4 I loro idoli sono argento e oro,
opera delle mani dell’uomo.
5 Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non vedono,
6 hanno orecchi e non odono,
hanno naso e non odorano,
7 hanno mani e non toccano,
hanno piedi e non camminano,
la loro gola non emette alcun suono.
8 Come loro sono quelli che li fanno,
tutti quelli che in essi confidano.
9 Israele, confida nel SIGNORE!
Egli è il loro aiuto e il loro scudo.
10 Casa d’Aaronne, confida nel SIGNORE!
Egli è il loro aiuto e il loro scudo.
11 Voi che temete il SIGNORE,
confidate nel SIGNORE!
Egli è il loro aiuto e il loro scudo.
12 Il SIGNORE si è ricordato di noi;
egli benedirà,
sì, benedirà la casa d’Israele,
benedirà la casa d’Aaronne,
13 benedirà quelli che temono il SIGNORE,
piccoli e grandi.
14 Il SIGNORE moltiplichi le sue grazie
a voi e ai vostri figli.
15 Siate benedetti dal SIGNORE,
che ha fatto il cielo e la terra.
16 I cieli sono i cieli del SIGNORE,
ma la terra l’ha data agli uomini.
17 Non sono i morti che lodano il SIGNORE,
né alcuno di quelli che scendono nella tomba;
18 ma noi benediremo il SIGNORE,
ora e sempre.
Alleluia.

 

Culto di Domenica 03 Luglio 2016

Culto di Domenica 03 Luglio 2016

Marco 3: 13-19

Gesù sceglie i dodici apostoli
13 Poi Gesù salì sul monte e chiamò a sé quelli che egli volle, ed essi andarono da lui. 14 Ne costituì dodici per tenerli con sé 15 e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. 16 Costituì dunque i dodici, cioè: Simone, al quale mise nome Pietro; 17 Giacomo, figlio di Zebedeo e Giovanni, fratello di Giacomo, ai quali pose nome Boanerges, che vuol dire figli del tuono; 18 Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo 19 e Giuda Iscariot, quello che poi lo tradì.