12 Molti segni e prodigi erano fatti tra il popolo per le mani degli apostoli; e tutti di comune accordo si ritrovavano sotto il portico di Salomone. 13 Ma nessuno degli altri osava unirsi a loro; il popolo però li esaltava. 14 E sempre di più si aggiungevano uomini e donne in gran numero, che credevano nel Signore; 15 tanto che portavano perfino i malati nelle piazze, e li mettevano su lettucci e giacigli, affinché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra ne coprisse qualcuno. 16 La folla accorreva dalle città vicine a Gerusalemme, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi; e tutti erano guariti.
15 Uno degli invitati, udite queste cose, gli disse: «Beato chi mangerà pane nel regno di Dio!» 16 Gesù gli disse: «Un uomo preparò una gran cena e invitò molti; 17 e all’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, perché tutto è già pronto”. 18 Tutti insieme cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e ho necessità di andarlo a vedere; ti prego di scusarmi”. 19 Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. 20 Un altro disse: “Ho preso moglie, e perciò non posso venire”. 21 Il servo tornò e riferì queste cose al suo signore. Allora il padrone di casa si adirò e disse al suo servo: “Va’ presto per le piazze e per le vie della città, e conduci qua poveri, storpi, ciechi e zoppi”. 22 Poi il servo disse: “Signore, si è fatto come hai comandato e c’è ancora posto”. 23 Il signore disse al servo: “Va’ fuori per le strade e lungo le siepi e costringili a entrare, affinché la mia casa sia piena. 24 Perché io vi dico che nessuno di quegli uomini che erano stati invitati, assaggerà la mia cena”».
1 I discepoli dei profeti dissero a Eliseo: «Ecco, il luogo dove noi ci raduniamo in tua presenza è troppo stretto per noi. 2 Lasciaci andare fino al Giordano; ciascuno di noi prenderà là una trave, e ci costruiremo un locale dove possiamo riunirci». Eliseo rispose: «Andate». 3 Uno di loro disse: «Ti prego, vieni anche tu con i tuoi servi». Egli rispose: «Verrò». 4 Così andò con loro. Quando giunsero al Giordano, si misero a tagliar legna. 5 Mentre uno di loro abbatteva un albero, il ferro della scure gli cadde nell’acqua. Perciò egli cominciò a gridare: «Ah, mio signore! l’avevo presa in prestito!» 6 L’uomo di Dio disse: «Dov’è caduta?» Quello gli indicò il luogo. Allora Eliseo tagliò un pezzo di legno, lo gettò in quel medesimo luogo, fece venire a galla il ferro, e disse: «Prendilo». 7 Quello stese la mano e lo prese.
1 Lo Spirito del Signore, di DIO, è su di me,
perché il SIGNORE mi ha unto per recare una buona notizia agli umili;
mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore spezzato,
per proclamare la libertà a quelli che sono schiavi,
l’apertura del carcere ai prigionieri, 2 per proclamare l’anno di grazia del SIGNORE,
il giorno di vendetta del nostro Dio;
per consolare tutti quelli che sono afflitti; 3 per mettere, per dare agli afflitti di Sion
un diadema invece di cenere,
olio di gioia invece di dolore,
il mantello di lode invece di uno spirito abbattuto,
affinché siano chiamati querce di giustizia,
la piantagione del SIGNORE per mostrare la sua gloria.
546 Poi giunsero a Gerico. E come Gesù usciva da Gerico con i suoi discepoli e con una gran folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, cieco mendicante, sedeva presso la strada. 47 Udito che chi passava era Gesù il Nazareno, si mise a gridare e a dire: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!» 48 E molti lo sgridavano perché tacesse, ma quello gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 49 Gesù, fermatosi, disse: «Chiamatelo!» E chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio, àlzati! Egli ti chiama». 50 Allora il cieco, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. 51 E Gesù, rivolgendosi a lui, gli disse: «Che cosa vuoi che ti faccia?» Il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io ricuperi la vista». 52 Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». In quell’istante egli ricuperò la vista e seguiva Gesù per la via.
60 Perciò molti dei suoi discepoli, dopo aver udito, dissero: «Questo parlare è duro; chi può ascoltarlo?» 61 Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano di ciò, disse loro: «Questo vi scandalizza? 62 E che sarebbe se vedeste il Figlio dell’uomo ascendere dov’era prima? 63 È lo Spirito che vivifica; la carne non è di alcuna utilità; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. 64 Ma tra di voi ci sono alcuni che non credono». Gesù sapeva infatti fin dal principio chi erano quelli che non credevano, e chi era colui che lo avrebbe tradito. 65 E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è dato dal Padre». 66 Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. 67 Perciò Gesù disse ai dodici: «Non volete andarvene anche voi?» 68 Simon Pietro gli rispose: «Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; 69 e noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio». 70 Gesù rispose loro: «Non ho io scelto voi dodici? Eppure, uno di voi è un diavolo!» 71 Egli parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota, perché questi, uno dei dodici, stava per tradirlo.
38 Mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio; e una donna, di nome Marta, lo ospitò in casa sua. 39 Marta aveva una sorella chiamata Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola. 40 Ma Marta, tutta presa dalle faccende domestiche, venne e disse: «Signore, non ti importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41 Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria. 42 Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta».
1 Quando il SIGNORE volle rapire in cielo Elia in un turbine, Elia se ne andò da Ghilgal con Eliseo. 2 Elia disse a Eliseo: «Fèrmati qui, ti prego, perché il SIGNORE mi manda fino a Betel». Ma Eliseo rispose: «Com’è vero che il SIGNORE vive, e che tu vivi, io non ti lascerò». Così scesero a Betel. 3 I discepoli dei profeti che erano a Betel andarono a trovare Eliseo, e gli dissero: «Sai che il SIGNORE quest’oggi rapirà in alto il tuo signore?» Egli rispose: «Sì, lo so; tacete!» 4 Elia gli disse: «Eliseo, fèrmati qui, ti prego, perché il SIGNORE mi manda a Gerico». Quegli rispose: «Com’è vero che il SIGNORE vive, e che tu vivi, io non ti lascerò». Così se ne andarono a Gerico. 5 I discepoli dei profeti che erano a Gerico si avvicinarono a Eliseo, e gli dissero: «Sai che il SIGNORE quest’oggi rapirà in alto il tuo signore?» Egli rispose: «Sì, lo so; tacete!» 6 Ed Elia gli disse: «Fèrmati qui, ti prego, perché il SIGNORE mi manda al Giordano». Egli rispose: «Com’è vero che il SIGNORE vive, e che tu vivi, io non ti lascerò». E proseguirono il cammino insieme. 7 Cinquanta discepoli dei profeti andarono dietro a loro e si fermarono di fronte al Giordano, da lontano, mentre Elia ed Eliseo si fermarono sulla riva del Giordano. 8 Allora Elia prese il suo mantello, lo arrotolò e percosse le acque, le quali si divisero in due. Così attraversarono il fiume a piedi asciutti. 9 Quando furono passati, Elia disse a Eliseo: «Chiedi quello che vuoi che io faccia per te, prima che io ti sia tolto». Eliseo rispose: «Ti prego, mi sia data una parte doppia del tuo spirito!» 10 Elia disse: «Tu domandi una cosa difficile; tuttavia, se mi vedi quando io ti sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi; ma, se non mi vedi, non ti sarà dato». 11 Essi continuarono a camminare discorrendo insieme, quand’ecco un carro di fuoco e dei cavalli di fuoco che li separarono l’uno dall’altro, ed Elia salì al cielo in un turbine.
0111 Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. 12 Il più giovane di loro disse al padre: “Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta”. Ed egli divise fra loro i beni. 13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, messa insieme ogni cosa, partì per un paese lontano e vi sperperò i suoi beni, vivendo dissolutamente. 14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una gran carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15 Allora si mise con uno degli abitanti di quel paese, il quale lo mandò nei suoi campi a pascolare i maiali. 16 Ed egli avrebbe voluto sfamarsi con i baccelli che i maiali mangiavano, ma nessuno gliene dava. 17 Allora, rientrato in sé, disse: “Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18 Io mi alzerò e andrò da mio padre, e gli dirò: ‘Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: 19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi'”. 20 Egli dunque si alzò e tornò da suo padre. Ma mentre egli era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò. 21 E il figlio gli disse: “Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. 22 Ma il padre disse ai suoi servi: “Presto, portate qui la veste più bella e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi; 23 portate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato”. E si misero a fare gran festa. 25 Or il figlio maggiore si trovava nei campi, e mentre tornava, come fu vicino a casa, udì la musica e le danze. 26 Chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa succedesse. 27 Quello gli disse: “È tornato tuo fratello e tuo padre ha ammazzato il vitello ingrassato, perché lo ha riavuto sano e salvo”. 28 Egli si adirò e non volle entrare; allora suo padre uscì e lo pregava di entrare. 29 Ma egli rispose al padre: “Ecco, da tanti anni ti servo e non ho mai trasgredito un tuo comando; a me però non hai mai dato neppure un capretto per far festa con i miei amici; 30 ma quando è venuto questo tuo figlio che ha sperperato i tuoi beni con le prostitute, tu hai ammazzato per lui il vitello ingrassato”. 31 Il padre gli disse: “Figliolo, tu sei sempre con me e ogni cosa mia è tua; 32 ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato”».