Culto di Martedì 10 Ottobre 2017 – Dobbiamo parlare solo con Gesù
Isaia 37: 1-7
Preghiera di Ezechia. Profezia d’Isaia. Liberazione di Gerusalemme
1 Quando il re Ezechia ebbe udito questo, si stracciò le vesti, si coprì di un sacco, ed entrò nella casa del SIGNORE. 2 Mandò Eliachim, sovrintendente del palazzo, Sebna, il segretario, e i più anziani sacerdoti, coperti di sacchi, dal profeta Isaia, figlio di Amots. 3 Essi gli dissero: «Così parla Ezechia: Oggi è giorno d’angoscia, di castigo e di disonore; poiché i figli stanno per uscire dal seno materno, però manca la forza per partorirli. 4 Forse il SIGNORE, il tuo Dio, ha udito le parole di Rabsachè, che il re di Assiria, suo signore, ha mandato per insultare il Dio vivente; e forse il SIGNORE, il tuo Dio, punirà le parole che ha udite. Rivolgigli dunque una preghiera in favore del resto del popolo che rimane ancora».
5 I servi del re Ezechia andarono dunque da Isaia. 6 E Isaia disse loro: «Così direte al vostro signore: “Così dice il SIGNORE: Non temere le parole che hai udite, con le quali i servi del re d’Assiria mi hanno insultato. 7 Ecco, io metterò in lui uno spirito tale che, all’udire una certa notizia, egli tornerà nel suo paese; e io lo farò morire di spada nel suo paese”».